Rita
Bellini

 


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Raccolta di recensioni e critiche sulle mie opere e sulle mie esposizioni.


Rita Bellini alla Galleria “La Cella”
Mercoledì 2 Maggio 2012
Il Gazzettino di Venezia (29 marzo 1984)

L

Alla Galleria “La Cella”, fino al 6 aprile, tre sculture di Rita Bellini (opere fatte con sabbia e materiale di recupero, come sassi, plastica, ferro, ed acquarelli, acrilici, stoffe e colore ad olio).
Troviamo un figurativo allusivo, un po’ sognante, legato ai volumi, dai colori presi in una realtà materica di tradizione francese, in un connubio lirico continuo che permea tutta l’esperienza della pittrice.
M. Stefani



Una mostra di Rita Bellini
Sabato 24 Marzo 2012
Gente Veneta (n° 12 del 24 marzo 2012)

Si chiuderà venerdì 30 marzo la mostra di dipinti e rilievi dell’artista lidense Rita Bellini al Palazzo delle Prigioni di San Marco.
La poliedrica artista, ha affermato il critico Sandro Martini, “alterna con pari afflato lirico la pittura la scultura la poesia la narrativa e la pratica musicale”.
La mostra ha titolo “Percorsi tra téchnè e sophia”.




I Percorsi Intrecciati di Rita Bellini
martedì 20 marzo 2012 - La Nuova Venezia (20 marzo 2012)

Si visita fino al 30 marzo al Palazzo delle Prigioni a San Marco la mostra “Percorsi tra téchnè e sofia”, personale di Rita Bellini, dipinti e rilievi.
Veneziana del Lido, Rita Bellini alterna nel suo percorso artistico la pittura, la poesia, la scultura, la narrativa e la musica; sperimenta tecniche tradizionali e non tradizionali, affronta tematiche molteplici passando nella pittura dal figurativo all’informale e viceversa, al collage, alla scultura.
Nella sua carriera artistica ha esposto in Italia e all’estero; è anche autrice di raccolte di poesie e di saggi critici sull’arte.




Questa è la pittura della veneziana Rita Bellini
Lunedì 12 Marzo 2012
Arte e Cultura

Questa è la pittura della veneziana Rita Bellini

lunedì 12 marzo 2012

Dal passato al presente con sempre maggiore volontà e razionalità.

Il concetto della pittrice, già affermatasi in un corollario di date e di personali da lei corredate, è e resta l’inseguimento decisivo, la volontà di seguire l’evoluzione del presente, senza però non perdere l’occhio al futuro imminente che le si para innanzi.
E' una pittrice affermata, in quanto, con la sua innata serietà e semplicità, si dedica ad una pittura diversa da tante, trasfondendo nei suoi quadri, la sua fantasia, il suo pensiero, i suoi sogni.
Rita Belllni è una assidua interprete dei suoi pensieri, senza rincorrere alcun altro personaggio del mondo del pennello. Crea, con la sua arte, i suoi personaggi, con le loro caratteristiche, con le sembianze di come lei li vede, di come lei li immagina e li personifica.
Diplomatasi nel Luglio del 1957 a Venezia, frequenta poi scultura con il maestro A. Viani. E' un periodo cui la sua predilizione si ferma alla pittura e scultura. Questo incontro, con un maestro di tale talento, tempra la sua formazione culturale-artistica. Studia con grande
passione ed impegno la figura poliedrica di Picasso, il suo eccezionale modo dl dipingere. Ammira la razzionalità di alcuni dipinti e disegni di Henri Matisse, e resta affascinata dalla calcolata e poetica raffinatezza della grafica e del colore di Paul Klee; da quest'ultimo viene toccata anche dalla sua profonda e sottile tristezza.
Terminati gli studi, si dedica quasi esclusivamente alla pittura, con una tematica a carattere religioso ~ emula di taluni modelli fissati nell'infanzia nel profondo - ecco Le Marie, i crocefissi, dai colori terrosi, e una tematica laica, con nudi contorti, carichi di dramma.
Poi la durezza della realtà della vita, per un certo tempo, porta l'artista per altre vie, per`altre esperienze.
Il mondo cambia in modo vertiginoso, vecchi modelli vengono guardati con sospetto, taluni frantumati. Concetti, mezzi tra i più diversi, si susseguono, si sovrappongono, vengono proposti nuovi soggetti artistici.
Rita Bellini non è estranea a queste manifestazioni; lei vuole vivere nel presente ma con tutta la coerenza e la verità prima di se stessa.
Essa dipinge spinta da una necessità interiore, vuole esprimere in quel momento un qualcosa, attraverso dei colori, delle forme.
È convinta che esistiamo in quanto c‘è un passato, una storia; noi siamo il prodotto (non esclusivo) anche di un passato, di questa storia.
Dopo il 1968 i soggetti sono sempre laici; le forme vanno assumendo una drammaticità più interiore, più controllata. la tavolozza si va raffinando, i colori sono più chiari, più luminosi, i passaggi da un tono ad un altro leggeri, a piccole sfumature.
La padronanza delle tecniche espressive è sorretta da una robusta emotività. Ella vuole emergere, non soltanto con la sua ferrea volontà, ma con la sua arte, con i suoi capolavori, perché crede nei propri mezzi espressivi, perché è convinta nell'intimo della bontà della sua tematica, anche per una carica spirituale più incidente.
Rita Bellini è una combattente di prima linea e lavora con pazienza e testardaggine, vuole imporsi e imporre i suoi personaggi trattati con levigatezza, manca di scaltrezza commerciale, ma siamo certi che saprà imporsi domani, non certo per la sua genuina volontà che ci affascina, ma per la sua tematica pittorica indispensabile al raggiungimento di un programma equilibrato che a scalini, si potenzia, si fortifica, emergendo dai pesanti contrasti della sua iniziazione, per realizzarsi finalmente con la grazia e la gentilezza espressa dal suo cuore di donna.
Bellini Rita è nata nel 1936 a Venezia. Risiede a Malamocco (Venezia) in V. Merceria. Lavora a Venezia.
Partecipa con sue opera: alla Collettiva dell'Opera La Bevilacqua La Masa del 1958 e del 1959; espone una sua scultura alla Xlll Biennale d'arte Triveneta di Padova del 1959, e opere grafiche alla Mostra Nazionale dl Pittura e Bianco e Nero a S. Benedetto del Tronto del 1959.
L’artista, pur non smettendo mai di dipingere, riprende a presentare sue opere solo nell'aprile 1982 con una personale di pittura (19 opere) alla Villa XXV Aprile di Mirano. Nel maggio dello stesso anno partecipa all'Ex Tempore di pittura a Mirano e vince il 1° premio.

Contemporaneamente presenta un'opera dl pittura alla 2.a edizione del Concorso biennale "La Cella" (maggio 1982), nel giugno dello stesso anno espone due opere di disegno e due opere ad acquarello al XI Premio Naz. del Disegno "Giovanni Segantini" e Premio speciale dell’Acquarello “Fondazione A. Durini a Nova Milanese (Milano).


 

All’hotel Villa Laguna PERFORMANCE di Rita Bellini
Lunedì 28 Febbraio 2011
Il Gazzettino di Venezia (28 febbraio 2011)
Si terrà dopodomani pomeriggio alle 17 (mercoledì) al Lido all’hotel Villa Laguna in piazzale Santa Maria Elisabetta una nuova performance di Rita Bellini.


Incontro con Rita Bellini, Biopoetessa
Giovedì 15 Apr 2010
Granviale.it (Primavera 2010 - Anno V)
Incontro Rita Bellini nella sua casa in una silenziosa stradina che porta ai Murazzi poco
prima di Malamocco. Dalle ampie vetrate del soggiorno la luce del...


L’artista Rita Bellini presenta le sue opere
Venerdì 3 Apr 2009
Il Gazzettino di Venezia (03 aprile 2009)

L’artista lidense Rita Bellini riunisce martedì alle 17:30, nella sua abitazione in via Parri 24, amici e cultori dell’arte.
Nell’occasione canterà alcune liriche, saranno lette sue poesie inedite e illustrate le sue ultime opere.

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Le contraddizioni del mondo
Sabato 03 Aprile2009
Il Gazzettino di Venezia (3 Aprile 2009)

“L’Emmanuele Dio con noi e le contraddizioni del mondo”. Questo il titolo della manifestazione artistica che si terrà domani domenica, con inizio dalle 16:30, nella chiesa di Sant’Ignazio di Lojola a Ca’ Bianca al Lido. Verranno esposti due collages dell’artista lidense Rita Bellini, pittrice, scultrice e poetessa, che prosegue, con successo, il suo percorso artistico, intensa espressione di riflessione e religiosità.
Nel collage centrale, ad esempio, viene rappresentato Gesù Bambino in una culla circondata da angeli giubilanti e festanti che sottolineano la valenza di questa venuta, sotto però c’è anche la contraddizione del mondo: i simboli della guerra.
Più cupa la seconda composizione che mette insieme una tragica spirale di morte.
Le poesie sono tratte dai libri scritti appunto da Rita Bellini: “Nelle stagioni colsi” (edito nel ’92), “E fu notte e fu mattino” (edito nel 2005), “L’asfalto e la fonte” (edito nel 2007), oltre ad altre poesie intervallate da stralci di letture bibliche.
Insomma un mix tra letture di poesie e composizioni artistiche che vuol lasciare spazio alla meditazione e al silenzio interiore.
L’ingresso è libero e la partecipazione aperta a tutta la cittadinanza.

L.M.




Rita Bellini a San Nicolò
Domenica 10 Gennaio 2009
La Nuova Venezia (10 Gennaio 2009)

Oggi alle 10 nella saletta del pianoforte del Convento di San Nicolò al Lido, vernice della mostra di Rita Bellini: collages, sculture e una selezione di poesie, tratte dai tre volumi che ha dato alle stampe. Si visita fino al 12 maggio. Oggi dalle 9 alle 18, poi dalle 9 alle 12:30 e dalle 15 alle 18.




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